21.12.08
JESCE SOLE....a Napoli
15.12.08
DICEMBRE, ILMIRACOLO DI SAN GENNARO
Quella di dicembre è la ricorrenza meno conosciuta e si tramanda dal lontano 16 dicembre del 1631, giorno in cui una tremenda eruzione del Vesuvio, dopo aver distrutto Torre del Greco, stava seriamente minacciando di distruggere Napoli.
La cerimonia , in attesa che si compia il miracolo della liquefazione, ha inizio alle ore 9,30 con la Santa Messa nella Cappella del Tesoro di San Gennaro e l’esposizione delle ampolle per tutta la giornata.
Per l’occasione il Museo, che sta esponendo per la prima volta anche i Paramenti Sacri appartenenti al tesoro di San Gennaro, prolungherà l’apertura sino alle ore 18,00.
18.11.08
E Se fosse tuo figlio? - Insieme per un turismo responsabile"
Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori
17.11.08
Napoli
Un video dell'Assessorato al turismo del Comune di Napoli progettato e ideato dagli uffici del Servizio Promozione e Valorizzazione dell'Offerta Turistica nel 2006
13.11.08
Chi inquina offende Dio. Lo ricorderà oggi Sepe anche a Berlusconi?
5.11.08
1.11.08
31.10.08
E' falsa la firma degli emendamenti sull'archeocondono
"Falsissimo, falsissimo. I due emendamenti non li ho scritti io, ho appena sporto denuncia". Ha detto l'onorevole Carlucci. Anche se ha ammesso "Vero, due anni fa mi venne l'idea del condono. L'ho poi riproposta a settembre scorso, che in quest'epoca velocissima è già l'età della pietra. Il Ministro Bondi mi ha invitata a ritirarla e io ho acconsentito". L'onorevole Carlucci ha poi ribadito "La firma non è assolutamente mia. Se vuole firmo e vede" aggiungendo " Avevo in mente il piccolo condono per fare cassa. Poi ho desistito." L'archeocomplotto di cui è rimasta vittima l'Onorevole Gabriella Carlucci - scrive Antonello Caporale su Repubblica - è storia forse minore ma ugualmente inquietante.
30.10.08
Dal mondo della scuola un grande lezione di educazione civica
“Una grande lezione di educazione civica”. Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, commenta il gigantesco corteo che sta sfilando a Roma e in molte altre città di Italia indetto dal mondo della Scuola contro il decreto Gelmini.
“Una bella dimostrazione di protesta pacifica e allo stesso tempo determinata a difendere un diritto fondamentale come l’istruzione. Un vero smacco per chi ha provato a sminuire la forza e la concretezza del movimento”.
Insieme al presidente di Legambiente e a moltissimi rappresentanti e gruppi dell’associazione venuti da tutta Italia ci sono anche 30 sindaci di piccoli comuni arrivati a Roma per manifestare il forte dissenso verso il provvedimento che porterà alla chiusura di moltissimi plessi scolastici nei comuni minori.
Il dimensionamento degli istituti e plessi scolastici, previsto dal Piano Programmatico della Scuola del dl Gelmini, colpirà infatti particolarmente i comuni al di sotto dei 5000 abitanti che in molti casi rischiano di veder chiusa la scuola dal prossimo anno scolastico. Un totale di 4200 plessi scolastici in meno, a danno delle aree più marginali del Paese: queste le conseguenze dei tagli previsti dal decreto Gelmini che, secondo le previsioni, lascerà 800 piccoli comuni senza scuola, con un taglio nazionale dell'organico docente di 87mila cattedre e circa 44mila posti del personale Ata in tre anni. A farne le spese in termini di disagio saranno le famiglie e gli enti locali che dovranno sostituirsi allo Stato per garantire il diritto allo studio nelle realtà più svantaggiate, come le aree del Mezzogiorno.
29.10.08
Sanatoria per tombaroli e collezionisti di arte rubate. Firma la petizione di Legambiente e Nuova ecologia
28.10.08
LEGAMBIENTE ADERISCE ALLO SCIOPERO DEL 30 OTTOBRE INDETTO DAI SINDACATI DELLA SCUOLA
LEGAMBIENTE ADERISCE ALLO SCIOPERO DEL 30 OTTOBRE INDETTO DAI SINDACATI DELLA SCUOLA
L'ITALIA HA BISOGNO DI PIU' ISTRUZIONE, MIGLIORE E PER TUTTI
La scuola pubblica è un bene comune del paese da cui dipende il futuro di noi tutti.
LA SCUOLA E' UN INVESTIMENTO E NON UN COSTO
La scuola non può essere solo oggetto di tagli, che possono solo peggiorare le condizioni organizzative e professionali di un sistema che ha urgente bisogno di essere rinnovato e qualificato, anche attraverso un attento ed equilibrato esame di risparmi possibili.
Il rinnovamento della scuola e' la grande opera pubblica che dovrebbe essere la priorità per ogni governo e non la si può cambiare senza un'ampia condivisione e concertazione con tutti i soggetti sociali.
RITENIAMO IRRINUNCIABILE:
che si apra un immediato confronto sul Piano programmatico per individuare alcuni fattori di rinnovamento condivisi;
che si vada ad un profondo cambiamento del sistema dell'istruzione, seguendo un metodo che metta al centro i bisogni dei cittadini più giovani e non la necessità di praticare tagli, al fine di garantire una buona scuola per ogni bambino/ragazzo, salvaguardando quella parte che oggi è universalmente riconosciuta come la migliore: ovvero la scuola elementare;
che si ridia stabilità e dignità professionale agli insegnanti;
che si aprano tavoli territoriali con gli enti locali per individuare criteri di razionalizzazione della rete scolastica che, nell'ottica dell'ottimizzazione, garantiscano il diritto allo studio per tutti ed in particolare per chi vive nei piccoli comuni;
che si definisca un grande piano nazionale per rendere l'edilizia scolastica la punta di diamante del rinnovamento energetico del nostro Paese.
LEGAMBIENTE INVITA INSEGNANTI, EDUCATORI, RICERCATORI, STUDENTI, CITTADINI AMBIENTALISTI,
SINDACI ED ENTI LOCALI
A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA PER LO SCIOPERO DEL 30 OTTOBRE, CHE PARTIRA' DA
PIAZZA DELLA REPUBBLICA ALLE ORE 9.3
24.10.08
Continuano fino a domenica 26 ottobre le iniziative di Salvalarte e tre giorni del cigno a Pozzuoli, Bacoli e Quarto
Salvalarte di Legambiente
la campagna per la tutela del patrimonio artistico e culturale
ha posto sotto osservazione i siti archeologici dei Campi Flegrei
56 chili di CO2 risparmiati da ciascun ciclo-attivista del Cigno Verde
nel tour campano di Salvalarte
L’apertura straordinaria della Villa di Livia di Pozzuoli, di domenica 26 ottobre,concluderà la settimana campana di Salvalarte 2008. La campagna di Legambiente che da tredici anni si occupa di beni culturali e si batte per la conservazione, il restauro, la tutela e la valorizzazione dei tanti gioielli noti e poco noti disseminati per lo Stivale, quest’anno coniuga la salvaguardia della cultura al turismo sostenibile. Oltre ad accendere i riflettori su 39 opere da sottrarre all’abbandono, infatti, Salvalarte sta attraversando lo Stivale con l’uso esclusivo del treno e della bicicletta. Un viaggio a emissioni ridotte, che vede la FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, pedalare insieme a Legambiente.
Partita da Salerno domenica scorsa, la carovana di ciclo-attivisti del Cigno Verde ha percorso la pista ciclabile Salerno-Paestum per puntare il dito sul pessimo mantenimento di questa importante opera di mobilità sostenibile. L’iniziativa, che ha visto la straordinaria partecipazione di cento ciclo-attivisti, è stata una grande giornata di festa senza incidenti. Ma se qualche ciclista fosse caduto, avrebbe potuto riportare lesioni per via frammenti di vetro e ferro di cui la pista è letteralmente coperta.
Obiettivo della tappa salernitana della campagna anche accendere i riflettori su Paestum, sui suoi cinque chilometri di cinta muraria e sull’ex Tabacchificio. Da Paestum Salvalarte ha proseguito il suo viaggio alla volta dei Campi Flegrei, dove ha lanciato l’SOS sullo stato di abbandono e degrado in cui versano il mausoleo La Fescina e la Villa rustica del Torchio, a Quarto (Na), il sito Cento Camerelle di Bacoli (Na) e il sito archeologico di via Celle, a Pozzuoli. Insieme all’allarme, Legambiente ha lanciato la proposta di inserire questi beni nei finanziamenti POR 2007-2013, per reperire i fondi necessari al lororecupero e alla loro tutela. In sostegno di questa proposta domani, sabato 25 ottobre, alleore 18.30, presso il Caffè Letterario di Bacoli si terrà un incontro con proiezione di foto sullo stato di abbandono del sito di Cento Camerelle. Parlando di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico-architettonico, inoltre, è stato presentato il decalogo Salvalarte per un turismo sostenibile, che propone dieci buone pratiche di comportamento da adottare per una corretta fruizione dei beni culturali. Nella convinzione che siano coinvolti nel processo di salvaguardia e promozione del turismo cittadini, enti locali, operatori del settore e turisti, e che tutti possano dare un contributo importante. “Presentato in occasione della conferenza stampa alla Villa di Livia – ha commentato Carmine Maturo, responsabile Salvalarte Campania - siamo molto soddisfatti che il decalogo Salvalarte sia stato pubblicamente “adottato” daFrancesco Escalona, Presidente del Parco Campi Flegrei. Ora, quindi, ci aspettiamo che l’Ente Parco adotti azioni concrete che possano promuovere le raccomandazioni del decalogo e salvaguardare i nostri gioielli caduti nell’oblio”.
Protagonista del tour campano di Salvalarte, insieme al patrimonio culturale, anche la mobilità sostenibile. Gli ambasciatori di Salvalarte, infatti, stanno visitando il Napoletano e i Campi Flegrei con la bicicletta. In sella alle loro bici e quindi senza produrre emissioni inquinanti, ad esempio, i ciclo-attivisti del Cigno Verde hanno percorso il tour che propone il city sightseeing, dimostrando con i fatti che un’alternativa davvero eco-compatibile all’auto e al pullman è possibile. A livello regionale, infine, la scelta di utilizzare come mezzi di trasporto solo il treno e la bicicletta, il viaggio di Salvalarte in Campania ha consentito un risparmio di 56 kg di anidride carbonica per ogni partecipante. Infatti, se gli attivisti del Cigno Verde avessero usato la macchina per coprire la distanza di 301 km percorsa nella tappa campana di Salvalarte avrebbero emesso 66 kg di anidride carbonica ciascuno, mentre usando il treno e la bicicletta ne hanno emessi solo 10 kg.
Ricco di appuntamenti, il calendario di Salvalarte e dei Tre giorni del Cigno ai Campi Flegrei prosegue fino a domenica, proponendo ogni giorni un’iniziativa diversa.
Bacoli (Na), fino domenica 26 ottobre: Presso il Caffé Letterario sarà possibile visitare laMostra Salvlalarte dedicata ai cosi più famosi di recupero di opere d’arte realizzati grazie al lavoro della storica campagna del Cigno Verde per i beni culturali.
Quarto (Na), da giovedì 23 a sabato 25 ottobre: Presso il centro commerciale "Quarto Nuovo", in via Masullo, si terrà una mostra fotografica per denunciare lo stato di degrado e abbandono in cui versano i monumenti archeologici presenti sul territorio comunale. La mostra focalizza la sua attenzione in particolare sul mausoleo a cuspide piramidale "La Fescina" di via Brindisi, sulla Villarustica del Torchio di via Fasullo, sulla Pietra Bianca nell'omonima strada e sulla Mansio di via Consolare Campana. L’iniziativa è a cura di Legambiente Campania e del Circolo Legambiente Quarto.
Sabato 25 ottobre: Due gli appuntamenti della giornata: si inizia con la Passeggiata nel verde “Impariamo a riconoscere le essenze arboree” (iniziativa a prenotazione obbligatoria, da effettuarsi al numero 081/294511), e si prosegue alle 18.30 presso il Caffé Letterario di Bacoli, con un incontro e un video dedicati allo stato di degrado del sito di Cento Camerelle. Le iniziative sono a cura di Legambiente Campanile e del Circolo Legambiente Neapolis 2000.
Pozzuoli, domenica 26 ottobre: Per l’appuntamento conclusivo di Salvalarte in Campania sarà eccezionalmente aperte alle visita la Villa di Livia. Per usufruire dell’apertura straordinaria di questo complesso imperiale che risale all’epoca augustea è necessario prenotarsi al numero 081/294511.
Ufficio Stampa Salvalarte
Laura Genga 348/2301239
stampa.salvalarte@legambiente.
21.10.08
Legambiente - Salvalarte - I tre giorni del Cigno nei Campi Flegrei
Salvalarte di Legambiente
alla Villa di Livia di Pozzuoli presenta in conferenza stampa il tour Flegreo
e il decalogo Savalarte per un turismo sostenibile e responsabile
Consegnati gli attestati del corso di Protezione Civile per i Beni Culturali
e il Premio Amico dell’Arte e della Cultura Salvalarte 2008
Dopo l’apertura di Paestum le prossime tappe sono
Pozzuoli (Na), Bacoli (Na) e Quarto (Na)
alla scoperta di beni culturali da recuperare e di percorsi inediti di turismo di qualità
Partito domenica scorsa con la passeggiata su due ruote Salerno-Paestum che ha visto la partecipazione straordinaria di cento ciclo-attivisti, il tour diSalvalarte 2008 in Campania prosegue per i Campi Flegrei. Un viaggio che la storica campagna di Legambiente per la difesa e la valorizzazione dei beni artistici dimenticati compirà con l’uso esclusivo della bicicletta e del treno, per coniugare alla salvaguardia del patrimonio culturale il turismo sostenibile. Una scelta, questa, che vede la FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, pedalare accanto a Legambiente in questo tour lungo lo Stivale per sottrarre all’abbandono 39 opere d’arte. Anche in Campania, inoltre, Salvalarte sarà l’occasione per raccogliere nuove segnalazioni di pezzi d’arte “da salvare”, organizzare visite guidate alla riscoperta di capolavori custoditi nei centri minori, realizzare dibattiti e approfondimenti culturali sul patrimonio artistico locale.
Hanno presentato Salvalarte e gli appuntamenti della settimana nei Campi Flegrei questo pomeriggio, in conferenza stampa, Federica Sacco, Responsabile NazionaleSalvalarte, Carmine Maturo, Reponsabile Turismo e Beni Culturali di Legambiente Campania, Francesco Escalona, Presidente dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, Fulvio Fruttasio, Assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli. Insieme alla campagna, nello splendido scenario del complesso augusteo della Villa di Livia di Pozzuoli, è stato presentato il decalogo di Salvalarte per un turismo sostenibile, che propone dieci buone pratiche di comportamento da adottare per una corretta fruizione dei beni culturali. Il medesimo appuntamento ha fatto anche da cornice alla consegna degli attestati a tutti i ragazzi che hanno partecipato al corso di Legambiente e Protezione Civile “Salvaguardia del Patrimonio Culturale dai Rischi Naturali”, nonché per la consegna del Premio Amico dell’Arte e della Cultura Salvalarte 2008 a Tobia Carannante. Un riconoscimento che Carannante, proprietario della Villa di Livia, ha guadagnato per aver restaurato a proprie spese, e in stretta collaborazione con la Soprintendenza, la Villa e aver così dimostrato che investire in cultura significa investire in sviluppo e ricchezza.
“Oltre a denunciare l’abbandono e il degrado in cui versa larga parte del nostro patrimonio culturale minore, Salvalarte vuole dare spazio a testimonianze positive: azioni di recupero e salvaguardia di pezzi importanti di storia e d’arte - ha dichiarato Federica Sacco responsabile nazionale Salvalarte - personaggi che non salgono quasi mai agli onori delle cronache. Ecco perché abbiamo deciso di premiare Tobia Carannante, che da privato cittadino e piena sintonia con al Soprintendenza, si è non solo distinto nella salvaguardia della Villa di Livia, ma ha dimostrato che è possibile coniugare la cultura con lo sviluppo”.
Gli fa eco Carmine Maturo, Reponsabile Turismo e Beni Culturali di Legambiente Campania: “La Villa di Livia, che oggi ci ospita, rappresenta un esempio concreto ed eclatante delle potenzialità dei nostri beni culturali e di quale formidabile fattore di sviluppo sia la tutela e la promozione del patrimonio artistico-architettonico. Oltre alle indispensabili politiche di restauro e valorizzazione, però, i nostri beni hanno bisogno di essere salvaguardati anche con comportamenti corretti. Proprio per questo insieme alle iniziative dei Campi Flegrei, presentiamo pure il decalogo di Salvalarte, per un turismo sostenibile e responsabile, con il quale Legambiente propone dieci buone pratiche di comportamento per turisti, cittadini, operatori del settore ed Enti Locali, da adottare per una corretta fruizione dei beni culturali”. Un’idea che ha raccolto il favore di Francesco Escalona, Presidente dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, e che sarà probabilmente sottoscritta dell’Ente Parco.
Ricco di appuntamenti, il calendario di Salvalarte nei Campi Flegrei si incontra con quello dei Tre Giorni del Cigno dedicati ai presidi territoriali di Legambiente e accende i riflettori sui “gioielli dimenticati” di Bacoli, Quarto e Pozzuoli. Raffaella Iovine, con tutto il Circolo Legambiente Quarto, ad esempio, ha lavorato per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica il mausoleo a cuspide "La Fescina" di via Brindisi, simbolo di Quarto e delle storiche iniziative del circolo, e la Villa rustica del Torchio di via Fasullo, beni che versano in stato di abbandono ai quali ha dedicato una mostra fotografica di documentazione e denuncia. È lasciato a se stesso dal 2005, nonostante l’interessamento e gli interventi della Sovrintenda Archeologica, anche il sito di Cento Camerelle. “Per sottrarlo alle erbacce e liberarlo da vecchie impalcature, cocci e intonaco crollati – ha commentato Luigi Longobardo, Circolo Legambiente Neapolis 2000 - è necessario che questo sito, come altri, venga inserito nei finanziamenti POR 2007-2013, che ad oggi rappresentano l’unica fonte per salvaguardare e migliorare lo stato dei nostri monumenti”. Ancora. Tra i monumenti presi in considerazione da Salvalarte in Campania ci sono la Tomba di Agrippina di Bacoli e il sito archeologico di via Celle, uno dei complessi sepolcrari di età romana più importanti che ci sono nella Regione, ma che è letteralmente ricoperto da vegetazione spontanea. Un altro gioiello dimenticato per il quale Davide Peluso, del Circolo Legambiente Neapolis 2000, ha invocato l’inserimento dei finanziamenti POR.
Infine per Legambiente si dovrebbe avviare un percorso per l’istituzione di un ecomuseo dei Campi Flegrei. In questa direzione Legambiente farà la sua parte.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI CAMPANI DI SALVALARTE E DEI TRE GIORNI DEL CIGNO:
Bacoli (Na), da mercoledì 22 a domenica 26 ottobre: Presso il Caffé Letterario sarà possibile visitare la Mostra Salvlalarte dedicata ai cosi più famosi di recupero di opere d’arte realizzati grazie al lavoro di Salvalarte.
Quarto (Na), da giovedì 23 a sabato 25 ottobre: Presso il centro commerciale "Quarto Nuovo", in via Masullo, si terrà una mostra fotografica per denunciare lo stato di degrado e abbandono in cui versano i monumenti archeologici presenti sul territorio comunale. La mostra focalizza la sua attenzione in particolare sul mausoleo a cuspide piramidale "La Fescina" di via Brindisi, sulla Villarustica del Torchio di via Fasullo, sulla Pietra Bianca nell'omonima strada e sulla Mansio di via Consolare
Campana. L’iniziativa è a cura di Legambiente Campania e del Circolo Legambiente Quarto.
Sabato 25 ottobre: Due gli appuntamenti della giornata: si inizia con la Passeggiata nel verde “Impariamo a riconoscere le essenze arboree” (iniziativa a prenotazione obbligatoria, da effettuarsi al numero 081/294511), e si prosegue alle 18.30 presso il Caffé Letterario di Bacoli, con un incontro e un video dedicati allo stato di degrado del sito di Cento Camerelle. Le iniziative sono a cura di Legambiente Campanile di Luigi Longobardo e del Circolo Legambiente Neapolis 2000.
Pozzuoli, domenica 26 ottobre: Per l’appuntamento conclusivo di Salvalarte in Campania sarà eccezionalmente aperte alle visita la Villa di Livia. Per usufruire dell’apertura straordinaria di questo complesso imperiale che risale all’epoca augustea è necessario prenotarsi al numero 081/294511.
Le iniziative di Salvalarte nei Campi Flegrei sono organizzate da Legambiente Campania, Circolo Legambiente Quarto e Circolo Legambiente Neapolis 2000 e sono naturalmente aperte a tutti i cittadini che vorranno partecipare, prendendo parte alle visite guidate previste oppure inforcando la bici e seguendo la squadra di Legambiente nel suo viaggio lungo la Regione.
18.10.08
Campi Flegrei 21 - 26 ottobre ADESSO CI METTIAMO IL BECCO
Appuntamenti a Pozzuoli (Na), Bacoli (Na) e Quarto (Na)
Il decalogo Savalarte per un turismo sostenibile e responsabile
Si inizia da Pozzuoli martedì 21, alle ore 16.00
con la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa
martedì 21 ottobre, alle ore 16.00, a Pozzuoli, presso la Villa di Livia, in Via Campi Flegrei 19/a, si terrà la conferenza stampa di presentazione della tappa campana di SALVALARTE 2008. La storica campagna di Legambiente per la difesa e la valorizzazione dei beni beni culturali dimenticati quest'anno unisce alla salvaguardia del patrimonio culturale il turismo sostenibile e responsabile, infatti, ha scelto di attraversare l'Italia in bicicletta e in treno insieme alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) alla volta di 39 opere d'arte da sottrarre all'abbandono. Saranno presentati in conferenza stampa tutti gli appuntamenti della settimana di Salvalarte nei Campi Flegrei. Campagna ricca di iniziative,Salvalarte si incrocerà anche con le manifestazioni dei Tre Giorni del Cigno, i tre giorni di festa e iniziative nei presidi territoriali di Legambiente. Appuntamento fissato martedì 21 ottobre, ore 16.00, presso la Villa di Livia, a Pozzuoli.
Saranno presenti in conferenza stampa:
Federica Sacco – Responsabile Nazionale Salvalarte
Carmine Maturo - Reponsabile Turismo e Beni Culturali di Legambiente Campania
Francesco Escalona – Presidente dell'Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei
Fulvio Fruttasio – Assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli
11.10.08
THE TOURISM ECONOMY AND GLOBALISATION: AN ENGINE FOR INNOVATION, GROWTH AND EMPLOYMENT
Per due giorni, le delegazioni ufficiali di 39 nazioni, ministri, leader del settore industriale ed esperti in campo turistico si sono confrontati sulle nuove sfide globali che l'industria del turismo sara' chiamata ad affrontare e quali azioni possono intraprendere i governi per sostenere la competitivita' dei paesi Ocse nel mercato globale.
E' la prima volta che il comitato turismo Ocse si riunisce ad alto livello ed affronta il tema fondamentale della globalizzazione, modello economico che pone delle sfide nuove di breve e medio periodo al turismo
I Governi devono mettere in atto strategie esaustive che rendano l'industria del turismo più competitiva e che cooperino con l'industria e le regioni nel promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile. Questo è il messaggio di fondo dell'incontro ad alto livello del Comitato Tourismo dell'Ocse tenutosi a Riva del Garda il 9 e il 10 ottobre 2008.
10.10.08
in memoria di Federico Ceratti
Non accumularlo.
Non centellinarlo come un taccagno.
Spendilo sfrenatamente, come un milionario deciso ad andare in rovina
(Brendan Behan)
I cari e gli amici di Federico Ceratti hanno espresso il desiderio che eventuali donazioni vengano destinate ad uno dei tantissimi progetti per cui Federico si stava prodigando: quello per i ragazzi e le ragazze di Koinonia.
Si tratta di una comunità che opera nelle baraccopoli di Nairobi in Kenya diretta da padre Kizito Sesana, missionario comboniano e amico di Federico, che accoglie bambini, ragazzi e ragazze di strada di ogni religione.In particolare le donazioni avranno lo scopo di ricomprare i computer rubati a fine luglio dalla scuola di Shalom House.
Dopo aver saputo del furto, Federico scrisse a Kizito:
"E' uno sprone per lavorare più intensamente"
3.10.08
Lettera aperta al Sottosegretario di Stato On. Dott. Guido Bertolaso a firma del dott. Pasquale Raia - responsabile aree protette Legambiente Campania
Nelle prossime settimane verranno vanificati anni di battaglie contro le illegalità e di lotta per l’istituzione di uno dei più piccoli parchi d’Italia, quello del Vesuvio.
Nato come una sfida dello Stato allo strapotere delle ecomafie, che fino agli inizi degli anni 90 avevano proliferato gestendo illegalmente discariche, cave, ciclo del cemento, il Parco Nazionale del Vesuvio esala l’ultimo respiro, sotto i colpi di quello stesso politico che, raccogliendo le istanze di quella società sana vesuviana, ne aveva condiviso la nascita.
Ma, anche in tal malaugurato caso, resterebbe sempre l’amarezza di venti anni di lotta per affrancare il Vesuvio dalle discariche che hanno ingoiato il peggio dei rifiuti regionali ed extraregionali, anni di lotta approdati alla vittoria di rendere il Vesuvio un Parco Nazionale che radicasse nel territorio una nuova modalità di governo del territorio, finalmente attento al ricco patrimonio di biodiversità, naturale e rurale.
E l’amarezza di aver avviato con i cittadini e gli imprenditori locali, grazie all’Istituzione del Parco, un processo di trasformazione culturale, passato attraverso la lotta la camorra, con la confisca dei beni, a partire dal Palazzo Mediceo di Ottaviano, sottratto a Cutolo, per divenire sede del Parco, fino alla dotazione di un Piano del Parco, che finalmente ha ridotto il carico pressorio dell’area, e ancora fino all’impegno di utilizzare i fondi comunitari per delineare forme di sviluppo economico attente a coniugare la tutela con al valorizzazione delle attività rurali e turistiche connesse al ricco patrimonio naturale e culturale dell’area.
Queste battaglie sono la storia degli ultimi venti anni che merita rispetto e attenzione da chi ha a cuore rendere la Campania moderna e libera da scorciatoie che penalizzano il suo territorio e le sue valenze naturali e culturali.
L’apertura della discarica di Terzigno uccide i principi di legalità, di uguaglianza sociale, di giustizia, ma soprattutto stravolge i principi della conservazione della natura, dogmi fondanti di un’area naturale protetta, fa venir meno quel rapporto di fiducia e di speranza creatisi tra l’istituzione Parco e le comunità locali su un’idea innovativa di sviluppo.
Come si potrà coniugare e spiegare ai cittadini vesuviani ma anche all’Unione Europea il transito di circa 200 camion di rifiuti che sverseranno oltre 1000 tonnellate al giorno in un area SIC (sito di importanza comunitaria), una ZPS (zona di protezione speciale)?
Che tipo di educazione ambientale dovrà continuare ad essere discussa nelle scuole dei Comuni del Vesuvio?
Come si potrà far capire ad un contadino che ha realizzato un muretto a secco senza autorizzazione che ha commesso un reato mentre lo Stato per un’ opera ben più impattante non dovrà rispondere di niente?
E’ perché si riapre proprio oggi il sito della SARI, dopo tanti ricorsi vinti (Tar-Consiglio di stato) e dopo che tutti i comuni del parco e delle aree contigue hanno avviato finalmente la raccolta differenziata?
La presenza delle cave è la testimonianza di come la criminalità organizzata e le istituzioni locali incapaci per non dire compiacenti hanno gestito un territorio già martoriato dall’abusivismo edilizio. Oggi , con la decisione di aprire Terzigno , indirettamente si dà un premio a quelle stesse persone che hanno lucrato, ancorché illegalmente, e si punisce chi aveva scommesso in una diversa idea di sviluppo territoriale comprando terreni ed impiantando vitigni di Lacryma Cristi.
Non si può tollerare che all’interno di un’area protetta, con gli investimenti in atto da parte dello Stato Italiano e dalla Comunità Europea, si possa di colpo cancellare il principio della conservazione della natura e dello sviluppo legato ad esso.
Se proprio si deve continuare a percorrere questa strada scellerata che calpesta i diritti dei cittadini lo si faccia in maniera più aperta e semplice.
Invece di confezionare sapienti studi scientifici e progetti mirabolanti che sanciscono l’assoluta compatibilità della discarica in un parco, pareri di professori universitari e ricercatori che avallano la presenza di rifiuti e della movimentazione di tanti automezzi in un’area SIC E ZPS, si faccia uno sforzo finale.
Il Governo abbia il coraggio di cancellare il Parco Nazionale del Vesuvio dalla lista delle aree protette italiane. Almeno verrà salvato il principio che in un’area protetta si fa la conservazione della natura, la salvaguardia della biodiversità, e non si programma e si calpesta la sua distruzione.
Così facendo potremo ancora continuare a raccontare alle future generazioni che un’area protetta in Italia, anche se densamente popolata, nasce per tutelare il patrimonio naturale del paese .
30.9.08
RIFIUTI IN CAMPANIA. LEGAMBIENTE: "LA SOLUZIONE PASSA ATTRAVERSO IL DIALOGO E NON CON L'USO DELL'ESERCITO.
I SINDACI CHE RAPPRESENTANO LO STATO SUL TERRITORIO VANNO ASCOLTATI."
DA ANNI SI CHIEDE LA MESSA IN FUNZIONE DEGLI IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO,
MAI NESSUNA RISPOSTA, NE' LO STESSO POLSO FERMO DA PARTE DELLO STATO
28.9.08
Il Papa denuncia il turismo consumistico che danneggia la cultura delle popolazioni locali
NAPOLI - Voglia di Turismo Responsabile
NAPOLI:VOGLIA DI TURISMO RESPONSABILE
GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO ALLA VISITA GUIDATA PROMOSSA DA LEGAMBIENTE/NEAPOLIS 2000 AL MOIARIELLO
IN OCCASIONE DELLE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO DEL MINISTERO PER I BB.CC. E FAI.
Grande successo di pubblico all'itinerario che Legambiente/Neapolis 2000 ha proposto in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio del Ministero dei BB.CC. e FAI.
Un itinerario insolito nella Napoli dei vicoli, delle scale, dell'arte e del verde, un intreccio di arte, natura e cultura ma anche di folklore e tradizione.
L'itinerario di Legambiente del Moiariello è stato per la prima volta inserito dal Fai nelle Giornate Europee del Patrimonio ed è stato definito in occasione della manifestazione una "Grande strada della Cultura"
In via Foria, presso l'ex caserma Garibaldi si sono dati appuntamento circa 100 visitatori, ai quali man mano lungo l'itinerario si sono aggiunti altri, per "
C'è tanta voglia di Turismo Responsabile, cioè un turismo di incontro con i residenti e con la cultura locale, che sa apprezzare e rispettare il territorio, il paesaggio e i Beni Culturali
Siamo partiti in circa 50 visitatori in cima alla collina eravamo più di 100.
Purtroppo non abbiamo potuto accogliere tutte le prenotazioni; promettiamo a chi non è riuscito a partecipare all'iniziativa di ripetere prossimamente la proposta dell'itinerario
25.9.08
27 settembre 2008 - Giornate Europee del Patrimonio - Napoli, l’itinerario di Legambiente del Moiariello è una delle “Grandi Strade della Cultura”
L’itinerario di Legambiente del Moiariello è stato inserito dal Fai nelle Giornate Europee del Patrimonio ed è stato definito in occasione della manifestazione una “Grande strada della Cultura”
In via Foria ad attendere i visitatori ci sarò io che accompagnerò residenti e partecipanti lungo il percorso alla scoperta di bellezze di una Napoli nascosta e per ammirare uno dei più importanti attrattori della città: Il Paesaggio. Da Via Ottavio Morisani, infatti si può osservare un panorama inedito e mozzafiato.
Appuntamento sabato ore 11.00 ex Caserma Garibaldi Via Foria
info 081.294511 e.mail: neapolis@hotmail.com
Web site www.capodimonte.org
24.9.08
Salvaguardia del Patrimonio Culturale dai Rischi Naturali" a cura di Legambiente
21.9.08
Parchi non parole - Manifestazione di Legambiente a Parchi in Mostra per garantire la gestione dei Parchi in Campania
17.9.08
CAMPANIA - LEGAMBIENTE NON PARTECIPA A PARCHI IN MOSTRA CHE SI TERRA' A NAPOLI IL 20 E 21 SETTEMBRE
Legambiente Campania, nel ribadire la propria contrarietà alla grave e inopportuna decisione, che fu assunta dal Consiglio Regionale, con l’approvazione dell’art. 17 della Legge Finanziaria 2008 (L.R. 1/08), nei confronti degli Enti Parco Regionali e successivamente anche il taglio del 30% dei fondi ordinari, sottolinea e denuncia i gravi ritardi nell’organizzazione della Rete Ecologica e del sistema delle Aree Protette Campane, a partire dall’applicazione della normativa vigente ed in particolare si denuncia:
- il mancato insediamento del Comitato Consultivo per le Aree Protette, fondamentale organo di supporto per tali azioni;
- la necessità improcrastinabile di garantire la gestione amministrativa ordinaria, cioè dotare, finalmente, gli Enti Parco di personale e fondi adeguati, in attuazione della normativa vigente, perché possano, come loro compete, svolgere la loro missione di conservazione della natura, di tutela della biodiversità, di vigilanza dei vincoli di salvaguardia,attraverso l’istituzioni dei CTA/CFS (coordinamenti territoriali ambientali) come avviene per i parchi nazionali.
I parchi in Campania rappresentano il 30% del territorio, dove è conservato il patrimonio forestale, la risorsa acqua e gran parte del patrimonio di biodiversità, per cui hanno bisogno, di governo e di attenzione, non possono essere lo specchietto per attirare e spendere risorse comunitarie, senza avviare le politiche, di conservazione e valorizzazione, a partire dai Piani dei Parchi. I Piani dei Parchi Nazionali del Vesuvio e del Cilento e Vallo di Diano dopo l’adozione degli enti parco e delle comunità del parco, aspettano di essere approvati dal Consiglio Regionale da anni. Legambiente ritiene che siano necessarie scelte urgenti e strategie condivise, che la Regione Campania deve attuare, per recuperare anni di attesa e di aspettative da parte dei cittadini, soprattutto giovani, e degli enti locali, che guardano ai parchi come ad una grande occasione di tutela dei territori e di sviluppo locale sostenibile, incentrata su una forte azione di conservazione della natura.
I parchi hanno bisogno di continuita’ gestionale: basta allora con la pratica dei commissariamenti, triste esempio di lottizzazione e di espropriazione delle fondamentali funzioni di partecipazione democratica. Su questi temi è necessario un impegno concreto, affinché si possano consegnare alle generazioni future, patrimoni di inestimabile valore, presenti sul territorio della Campania ed oggi seriamente minacciati.
14.9.08
Medicina Democratica – Movimento di Lotta per la Salute 17–18–19 Ottobre 2008 Brindisi - VI congresso nazionale
Come Vi sarà noto, Medicina Democratica opera da decenni su tutto il territorio italiano con studi, ricerche ed iniziative, purtroppo, a volte solitarie, tese ad affermare i diritti inalienabili alla salute, all'ambiente salubre e per il rigoroso rispetto dei diritti umani, segnatamente nei luoghi di lavoro, e in ogni dove della società.
Medicina Democratica si è costituita all'inizio degli anni '70 ed il suo Primo Congresso nazionale si è tenuto a Bologna nel maggio 1976 con una relazione introduttiva del Prof. Giulio A. Maccacaro. Uomo di scienza e di grande cultura impegnato civilmente e socialmento a fianco dellaClasse Operaia ed in difesa dei più deboli, prematuramente scomparso il 15 gennaio 1977 mentre, presso l'Istituto - da Lui fondato e diretto - di Biometria e Statistica Medica dell'Università degli Studi di Milano, stava presentando il numero zero della rivista Epidemiologia & Prevenzione.
Uomo di scienza e di grande cultura ha realizzato importanti ricerche scientifiche, segnatamente nei campi della prevenzione dei rischi e delle nocività del lavoro in fabbrica e, più in generale, della prevenzione delle malattie, dando un notevole impulso anche al rinnovamento della ricerca e della didattica, lucido precursore e propugnatore di una profonda e reale riforma sanitaria, per il rinnovamento della medicina e della sua pratica. Egli è stato un grande maestro che ci ha insegnato che <
Il Suo pensiero e la Sua opera costituiscono un sicuro punto di riferimento per chi si batte per affermare la salute nella sua più estesa accezione, ed il giusto modo per ricordarLo, assieme all'opera dei Compagni Luigi Caretto, Nicola Lovecchio, Gabriele Bortolozzo, Roberto Negri, Augusto Puccetti Lorenzo Tomatis, Vladimiro Scatturin , Ettore Ribaldi, che non sono più tra noi, è quello di continuare a praticare e a sviluppare quel che da Lui (e da Loro) abbiamo imparato. I temi al centro di questo VI Congresso nazionale di Medicina Democratica sono indicati nel programma provvisorio riportato di seguito, e gli stessi sono stati affrontati e focalizzati nel corso del dibattito precongressuale in forme radicalmente diverse rispetto a quelle tradizionali delle associazioni politiche, sindacali e ambientaliste.
In altri termini, il nostro dibattito è stato calato nelle diverse realtà sociali di lotta per la salute e per l'ambiente salubre nelle quali Medicina Democratica è impegnata con le popolazioni a rischio, dando voce ai soggetti dell'esperienza e conducendo sul campo, assieme ad essi, indagini ambientali, sanitarie ed epidemiologiche, elaborazioni e proposte per l'eliminazione dei rischi e delle nocività dalla fabbrica al quartiere, dalla scuola all'ospedale, a ogni dove della società.
Dalla sintesi di questo ricco patrimonio il Congresso dovrà tracciare le future linee di intervento ed individuare gli obiettivi da perseguire e conseguire a breve e a medio termine da parte del Movimento di lotta per la salute.
Medicina Democratica è un'associazione autogestita che non ha mai avuto e che non ha finanziamenti nè diretti nè indiretti da parte di chichessia e, che, dai primi anni '70, opera attraverso il lavoro volontario e gratuito e le sottoscrizioni dei suoi aderenti e simpatizzanti.
In particolare, Medicina Democratica svolge rigorose indagini ambientali, sanitarie ed epidemiologiche condotte dal basso, ovvero attraverso la partecipazione diretta dei protagonisti/e dell'esperienza, le lavoratrici ed i lavoratori in fabbrica, le popolazioni autoorganizzate sul territorio.
Un'attività di studi, ricerche, elaborazioni e proposte con le popolazioni a rischio, lavorative ed extralavorative, per affermare il diritto inalienabile alla salute, costituzionalmente sancito, che abbraccia un arco temporale di oltre trent'anni, ovvero :
le indagini condotte da Medicina Democratica: a Seveso con la popolazione a seguito della nube tossica contenente diossine sprigionatasi all'atmosfera il 10.07.1976 per l'esplosione del reattore adibito alla produzione di triclorofenolo presso lo stabilimento ICMESA della multinazionale Hoffmann La Roche; a Manfredonia per l'esplosione avvenuta il 26.09.1976 di una colonna dell'impianto ammoniaca contenente decine di tonnellate di arsenico presso il petrolchimico ANIC, disastro industriale per il quale pende tuttora il procedimento penale avanti la Corte d'Appello di Bari; a Massa Carrara per l'esplosione avvenuta nel 1988 dell'impianto per la produzione del pesticida rogor presso lo stabilimento Farmoplant; presso l'ACNA di Cengio e di Cesano Maderno per le morti operaie di cancro alla vescica a causa delle esposizioni ad ammine aromatiche; al petrolchimico di Porto Marghera per le morti di centinaia di operai esposti, Loro malgrado, al cancerogeno cloruro di vinile; a Pallanza per le morti operaie da amianto presso la Montefibre, per le quali pende processo di appello avanti la Corte di Torino; al Petrolchimico di Brindisi per le morti operaie da cloruro di vinile e da amianto; a Palermo, a Porto Marghera e a Monfalcone per le morti operaie da amianto presso i cantieri navali Fincantieri delle stesse città ... .
LA PARTECIPAZIONE AL CONGRESSO E' APERTA A TUTTI COLORO I QUALI VOGLIANO DISCUTERE PER RILANCIARE UN MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE NEI LUOGHI DI VITA E DI LAVORO.