30.9.06

Chiusi i lavori del Forum Aitr 2006 - Il Manifesto di Penne

Chiusi i lavori del Forum Aitr 2006 - Il Manifesto di Penne


Circa 200 le presenze ai lavori del Forum del Turismo Responsabile 2006 conclusosi a Penne (Pe) che ha visto la partecipazione di oltre 20 sigle di associazioni ed enti impegnati a vario titolo nella promozione del territorio e del turismo. Affermato il ruolo fondamentale della creazione di reti, della qualità della vita come indice di sviluppo locale e anche turistico e della responsabilità sociale e sostenibilità ambientale quali principi per una riconoscibilità sul mercato di iniziative turistiche.

Tre le sessioni di lavoro che, oltre ai lavori assembleari, sono state un ampio confronto tra i soci di Aitr (84 a tutt’oggi) e un folto gruppo di sigle di associazioni ed enti attivi sul territorio nazionale e locale.

Osservatorio sugli impatti del turismo: tra i risultati del forum emerge la volontà di istituire un osservatorio sugli impatti del turismo dando così un ruolo fondamentale alla denuncia e alla critica degli impatti negativi del turismo e sottolineando invece gli aspetti positivi dall’incontro tra turisti e comunità locali e tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e artistico.

Sistemi locali di turismo responsabile: a partire dalle esperienze associative e in particolare di turismo comunitario in Italia (I briganti del Cerreto in Emilia e le Donne di Domus Amigas nell’Iglesiente sardo) nasce la proposta di Aitr di sviluppare “sistemi locali di turismo responsabile” in cui la libera aggregazione di soggetti con interessi e impegno diverso, catalizzino il loro operare nel creare poli in territori circoscritti e con loro omogeneità sociali e comunitarie.

Manifesto di Penne: dal Forum esce il Manifesto di Penne, documento che afferma in differenti in proposte un comune sentire di un ampio numero di soggetti presenti al forum. In particolare mettendo tra le parole chiave del documento la qualità, la convivialità, l’orgoglio e l’identità, la bellezza e la biodiversità, la riconoscibilità e il posizionamento sul mercato di iniziative turistiche con una forte componente di impegno sociale e civile.

Hanno aderito al Forum di Aitr: Domus Amigas, Teresa Piras, Paola De Logu - I Briganti di Cerreto, Renato Farina - ANCI Borghi più belli d’Italia, Piero Leoni - Associazione Alberghi Diffusi, Michele Esposto - WWF, Roberto Furlani ed Elisabetta Freuli - Legambiente, Luigi Rambelli e Antonio Nicoletti, Carmine Maturo - CTS Ambiente, Micaela Solinas - Associazione Città Slow, Piergiorgio Oliveti - Cta, Pino Vitale, Associazione Le Mat, Renate Goergen - ARCI, Marilia Consalve e Giorgio De Iure - CAI, Giuliano Cervi - AIGAE, Stefano Spinetti , Legapesca/AGCI Pesca/Federcopesca - CTG-Hospites, Maria Pia Bertolucci - CO.MO.DO - Legacoop Turismo, Maurizio Davolio - ANCST, Giampaolo Piazza, Federcultura Turismo Sport, Rosaria Nelli, Lanfranco Massari, Debora Violi - UNPLI, Claudio Nardocci - Viaggi Solidali, Enrico Marletto - Borghi autentici d’Italia, Enzo D’Urbano - La Boscaglia, Luigi Lazzarini - Atlantide, Mauro Conficoni - ICEA, Michela Coli - Anagritur, Giorgio Losurdo - Federparchi – FAI, Antonio Percario - Movimento Turismo del Vino, Massimo Di Cintio - ARCO Consumatori, Franco Venni - Viaggi e Miraggi, Valentina Pascucci – Slow Food, Silvio Barbero – Acea – Astoi, Piergianni Addis – Trento School of Management, Luca D’Angelo, Paolo Grigolli – Cittadinananza attiva – AGICES, Assemblea generale italiana del commercio equo e solidale – Associazione Botteghe del Mondo – Asvi, Agenzia per lo sviluppo del nonprofit

“Questo Forum è il primo di una stagione di iniziative che inaugura l’impegno di Aitr sul fronte del Turismo italiano e la creazione di una rete di soggetti che condividono idee valori e buone pratiche –afferma Maurizio Davolio, presidente di Aitr-. Tutti questi soggetti troveranno un percorso comune per contribuire alla qualità dell’accoglienza, dell’ospitalità e dello sviluppo comunitario del nostro Paese basato sugli aspetti di identità, unicità e convivialità”.

MANIFESTO DI PENNE

Nella città di Penne (PE) l’Associazione Italiana Turismo Responsabile –Aitr- ha tenuto il proprio Forum annuale nei giorni 27 e 28 settembre.

Il Forum, aperto mercoledì 27, Giornata Mondiale del Turismo, è proseguito il giorno successivo, subito prima dell’avvio della Conferenza del turismo italiano organizzata dal Governo a Montesilvano, Pescara.

In questo modo l’AITR ha voluto affidare all’evento un ruolo di preparazione alla Conferenza, ha voluto favorire una discussione profonda sui problemi del turismo italiano in modo da poter poi contribuire con proposte proprie ai lavori della Conferenza stessa.

L’invito al Forum è stato rivolto alla folta base associativa di AITR e anche a tanti altri soggetti che in Italia da tempo sono protagonisti di importanti esperienze, iniziative e buone pratiche che contribuiscono al miglioramento della qualità dell’offerta turistica italiana, alla scoperta di nuove risorse, alla ricerca di forme di sviluppo sostenibile, rispettoso dell’ambiente, capace di valorizzare il patrimonio monumentale e culturale ma anche umano, sociale e civile del nostro Paese.

Soggetti che però raramente hanno la possibilità di comunicare la loro preziosa esperienza in sedi appropriate, e anche di incontrarsi tra di loro, di condividere le loro idee e le loro iniziative, di cercare paradigmi comuni.

Le associazioni, le organizzazioni, le cooperative presenti al Forum ritengono:
· Che la definizione delle politiche del turismo in Italia debba coinvolgere non soltanto gli enti pubblici competenti, Stato, Regioni e autonomie locali e le rappresentanze dell’industria turistica, ma anche tutti quei soggetti, associazioni, organizzazioni ambientaliste e dei consumatori, cooperative, rappresentanti del mondo del volontariato che da anni operano per la qualificazione del turismo in Italia, promuovono forme nuove di turismo, valorizzano la bellezza, i saperi e la cultura materiale del nostro Paese, contribuiscono al miglioramento dell’immagine dell’Italia all’estero.

· Che l’Italia debba trovare una propria via per lo sviluppo e la qualificazione, proponendosi come destinazione unica e originale; tenendo d’occhio certamente i prezzi ma insistendo soprattutto sulla qualità della propria offerta, costituita dal grande patrimonio storico monumentale e naturalistico ma anche da altri aspetti immateriali quali lo stile di vita, l’accoglienza, l’ospitalità, la professionalità dei propri operatori, la convivialità nei rapporti fra residenti e turisti, l’autenticità e l’identità dell’offerta, l’orgoglio per la propria memoria e la testimonianza del proprio impegno nell’agire civile e sociale.

· Che debbano essere favoriti, sostenuti, tutelati e i processi di aggregazione locale, su territori omogenei dove operatori turistici, enti locali, associazioni formali e informali del territorio collaborano spontaneamente con dinamiche dal basso verso l’alto, ricercano l’integrazione dei loro prodotti con le esigenze e istanze espresse dalle comunità locali; vanno preferiti tali processi di rilocalizzazione rispetto a scelte amministrative e burocratiche che non hanno finora consentito il decollo dei Sistemi Turistici Locali –in particolare nel Sud del Paese, nelle aree sensibili e a rischio di spopolamento-.

· Che debba essere posta grande attenzione ai temi della sostenibilità dello sviluppo, al rispetto dell’ambiente già troppo spesso danneggiato e compromesso, al rispetto delle popolazioni locali e del loro ruolo di protagonisti nella tutela dell’ambiente e della biodiversità, alla preferenza per sistemi di trasporto dolce; in particolare una attenzione al mondo della scuola e della formazione quale volano per la diffusione di una competenza diffusa della tutela e valorizzazione dell’ambiente.

· Che l’Italia, in collaborazione con le associazioni delle persone con disabilità, debba valorizzare in particolare le buone pratiche di piena accessibilità del territorio delle strutture ricettive da parte di persone con bisogni speciali e della loro integrazione come lavoratori nelle imprese turistiche con particolare attenzione alle cooperazione sociale.

· Che la riscossa dell’Italia come destinazione turistica mondiale non debba essere riposta unicamente nei dati numerici, nella quantità degli arrivi e delle presenze e nella quota di mercato posseduta, ma debba puntare al primato come paese accogliente ed ospitale, dove stanno bene insieme residenti e turisti, in un quadro di sicurezza, di correttezza di comportamenti, di convivialità ed amicizia; le associazioni di categoria, la scuola e il mondo universitario e della formazione hanno tutti gli strumenti per contribuire al raggiungimento di questo risultato qualitativo
Penne, 28 settembre 2006

Al Forum hanno preso parte i soci di Aitr e le seguenti organizzazioni nazionali:


AGCI Pesca
ANCST
ARCI Turismo
Associazione Alberghi Diffusi
Associazione Borghi Autentici d’Italia
Associazione Città Slow
Associazione Le Mat
Bureau International du Tourisme Social
Club Alpino Italiano
Centro Turistico Giovanile
CTS Ambiente
FAI
Federcultura Turismo Sport
Legacoop Turismo
Legambiente
Slow Food
UNPLI
WWF

22.9.06

Turismo responsabile, Forum 2006: riportare le comunità locali e la convivialità al centro del dibattito

Identità e territorio, convivialità e impegno, rete e comunità locale, giustizia sociale e cooperazione: sono i temi chiavi del Forum del turismo responsabile 2006 promosso dall’Associazione italiana turismo responsabile
a Penne (PE) dal 27 al 28 settembre


Sono oltre 30 le organizzazioni e gli enti che si danno appuntamento a Penne (PE) in occasione del Forum del turismo responsabile promosso da Aitr in occasione della Giornata mondiale del Turismo indetta dall’Onu e in concomitanza con la Conferenza nazionale sul Turismo convocata dal Governo italiano. L’obiettivo è di portare al dibattito sulle prospettive del turismo in Italia un contributo forte da parte di Aitr e delle tante realtà che proprio per il turismo si spendono quotidianamente senza tuttavia avere voce in capitolo nella determinazione della politica del Turismo.


Proprio in occasione della Conferenza nazionale sul turismo promossa dal Governo si concentra il contributo del Forum, creando una occasione di confronto libera e informale, per una discussione più approfondita sui temi che Aitr ritiene di dover mettere al centro della riflessione: la convivialità, l’identità italiana e l’autenticità nel nostro turismo, il suo sviluppo sostenibile, il prezioso ruolo della popolazione, la nascita spontanea di aggregati territoriali, l’accessibilità dell’intero patrimonio italiano e di tutte le sue attrattive, la qualità dell’accoglienza, dell’ospitalità e di tutti quegli aspetti immateriali che possono fare la differenza, la rilocalizzazione e la cooperazione sociale.


Hanno finora aderito e prendono parte al Forum di Aitr: Domus Amigas, Teresa Piras - I Briganti di Cerreto, Renato Farina - ANCI Borghi più belli d’Italia, Pietro Leoni - Associazione Alberghi Diffusi, Michele Esposto - WWF, Roberto Furlani - Legambiente, Luigi Rambelli e Antonio Nicoletti, Carmine Maturo - CTS Ambiente, Micaela Solinas - Associazione Città Slow, Piergiorgio Oliveti - Cta, Pino Vitale, Associazione Le Mat, Renate Goergen - ARCI, Giorgio De Iure - CAI, Giuliano Cervi - AIGAE, Stefano Spinetti , Legapesca/AGCI Pesca/Federcopesca - CTG-Hospites, Maria Pia Bertolucci - CO.MO.DO, * - Legacoop Turismo, Maurizio Davolio - ANCST, Franco Tumino, Federcultura Turismo Sport, Rosaria Nelli, Lanfranco Massari - UNPLI, Claudio Nardocci - Viaggi Solidali, Enrico Marletto - Borghi autentici d’Italia, Enzo D’Urbano - La Boscaglia, Luigi Lazzaroni - Touring Club Italiano - Atlantide, Mauro Conficoni - ICEA, Michela Coli - Anagritur, Giorgio Losurdo - Federparchi – FAI - Movimento Turismo del Vino, Massimo Di Cintio - ARCO Consumatori, Franco Venni - Viaggi e Miraggi, Valentina Pascucci – Slow Food, Silvio Barbero – Acea, Federico Ceratti – Icea – Le Mat, Renate Goergen

Hanno confermato la loro partecipazione al forum del Turismo Responsabile 2006:
On. Andrea Marcucci, Sottosegretario ai Beni Culturali
Enrico Paolini, Vice Presidente Regione Abruzzo, Coordinatore Assessori Regionali al Turismo
Piergiorgio Togni, Direttore Generale Direzione Turismo
Norberto Tonini, Presidente Bureau International Tourisme Social

“La nostra non è una controconferenza come qualcuno ha voluto insinuare – afferma Maurizio Diavolio, presidente di Aitr. E’ una iniziativa autonoma che vuole essere un contributo ad affrontare temi che sono importanti e che rischiano di essere sottovalutati e trascurati se ci si concentra solo su altri temi, pur rilevanti, come il governo del turismo, i finanziamenti pubblici all’industria turistica, la riduzione dell’IVA e la quantità delle risorse per la promozione all’estero. Al Forum del turismo responsabile abbiamo invitato i soggetti che hanno esperienze intense di partecipazione da raccontare, testimonianze significative, e proposte da avanzare al Governo, alle Regioni, alle autonomie locali e all’industria turistica per i prossimi anni, assicurando la loro collaborazione”.

Il turismo a misura di natura nel 2006 e' in netta crescita in Italia.

E' quanto emerge dall'indagine svolta dall'Osservatorio Turismo Natura istituito da Wwf, FederCultura Turismo Sport-Confcooperative, Legacoop Turismo, Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursioniste) dell'Osservatorio Turismo Natura. Dall'indagine emerge, infatti, che il 40% degli operatori ha registrato un deciso aumento del flusso turistico rispetto al 2005, mentre la restante parte del campione ha delineato un quadro in linea o in altri casi in leggero rialzo rispetto all'anno precedente.

6.9.06

Vacanze solidali in aumento in USA

Le vacanze solidali sono in aumento negli Usa, tanto da indurre la società di ricerca Yesawich, Pepperdine&Brown/Yankelowich a realizzare un'apposita indagine. Ne è risultato che oggi gli statunitensi in partenza per vacanze a sfondo umanitario o solidale rappresentano un abbondante 6% del movimento turistico complessivo. "Un numero impressionante" dichiarano i curatori dello studio, segnalando che ad oggi sono circa 150 le associazioni promotrici di turismo solidale, molte delle quali indirizzano i flussi verso la Repubblica Dominicana

5.9.06

Torrecuso (Bn), prima Città del Vino italiana “trucioli No”

Ancora non sono autorizzati, ma prevenire è meglio che curare, deve aver pensato il sindaco di Torrecuso (Benevento), una tra le più importanti Città del Vino della Campania. Stamattina, infatti, ha firmato la prima ordinanza in Italia che intende sbarrare la strada - nel territorio comunale - all’uso dei trucioli di legno per aromatizzare i vini, dandogli un finto “effetto barrique”. Nell’ordinanza è scritto che, in vista del recepimento da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla pratica enologica dei cosiddetti chips, all’interno del territorio di Torrecuso non sarà consentito “per motivi precauzionali, legati alla salute del consumatore”, l’uso dei trucioli da parte delle aziende locali. Il comune di Torrecuso ha pure aderito alla petizione lanciata da Città del Vino e Legambiente, che ha visto come primo firmatario il presidente del Senato, Franco Marini. “L’ordinanza del comune di Torrecuso – ha dichiarato Floriano Zambon, presidente di Città del Vino – è un atto che anticipa l’autorizzazione all’uso dei trucioli di legno, prevista nei prossimi mesi. Riteniamo che potrebbe essere una strada da percorrere in tutti i Comuni Città del Vino, 550 in Italia, per arginare una pratica che a nostro avviso va contro gli obiettivi di qualità che dovrebbe porsi il sistema vitivinicolo del nostro Paese”.

2.9.06

TURISMO: RUTELLI, RIPENSIAMO A SCAGLIONAMENTO FERIE


Un dibattito "ampio e approfondito" nel Paese per rilanciare l'industria del Turismo, ripensando il modo di fare le vacanze e lo scaglionamento delle ferie degli italiani. A lanciarlo e' il vicepremier Francesco Rutelli, ministro dei Beni Culturali con delega di coordinamento per il Turismo, dal workshop dello Studio Ambrosetti a Cernobbio."Non pensiamo di pianificare le vancaze in modo sovietico", ha subito precisato il ministro ma riorganizzare le vacanze in funzione di questa grande industria che e' il turismo, naturalmente tenendo conto delle esigenze dei cittadini"."Le ferie non si toccano, questo e' chiaro. Si tratta di capire come distribuirle nell'arco dell'anno. Nella scuola per esempio, si puo' ragionare insieme se e' giusto che i tre mesi di vacanze - ha spiegato Rutelli - siano concentrati nel periodo giugno-agosto, oppure se non sia il caso di avere una parte maggiore di vacanze distribuite nel corso dell'anno. Queste per destagionalizzare certe attivita' e favorire la conoscenza dell'Italia". (AGI)