19.1.22

Le pedonalizzazion negli ultimi 30 anni hanno valorizzato Napoli

Napoli, assieme ad altre 2 località in Italia è stata recentemente scelta dal New York Times come meta turistica mondiale. 

Il futuro della nostra città però è “precario“, scrive il quotidiano, parlando di una recente ricerca: “senza interventi, la città rischia di trovarsi davanti a 55 giorni di caldo estremo entro il 2049 che potrebbero quasi raddoppiarsi entro il 2081”.

Eppure ci ritroviamo ancora a discutere su lungomare pedonalizzato/ lungomare aperto al traffico. Ieri 18 gennaio 2022 sono stato in audizione, assieme a tante altre Associazioni Ecologiste,  alla Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile, presieduta dal Consigliere Gaetano Simeone ed in Presenza dell'Assessore ai trasporti Edoardo Cosenza.

Ho ricordato ai presenti che sono state le pedonalizzazioni a rilanciare Napoli nel Mondo, ricordiamo Piazza Plebiscito dopo il G7 e il Lungomare dopo l'America's Cup.

Siamo stanchi di dire no allo smog e all'inquinamento, ho detto in Commissione - di dire basta al traffico ed i rumori assordanti e soprattutto, nel XXI secolo non vogliamo più sentire parlare del futuro della città a partire dai flussi veicolari. Un'amministrazione, una buona Amministrazione i flussi delle auto li indirizza e li veicola a vantaggio della vivibilità e della bellezza dei luoghi.

Infine ho sintetizzato in 2 punti le richieste di Green Italia:

1. Riattivare i provvedimenti precedenti al crollo del palazzo alla Riviera con pedonalizzazione di tutto il lungomare per creare una “green line” dal Centro Storico al mare  (Dante – Toledo – Plebiscito – Cesario Console – Nazario Sauro - Partenope)

2. Aprire un dibattito sulla mobilità a Napoli a partire dal Piano della mobilità sostenibile elaborato, assieme a tanti tecnici ed esperti a costo zero, da uno dei massimi esperti di mobilità in Italia: Anna Donati e tenuto chiu nei cassetti dell'Amministrazione per anni.