17.6.07

NAPOLI"URBS SANGUINUM": SANGUE SAN GENNARO SCIOLTO DAVANTI PATRIARCA CIPRO



Napoli
L'Urbs sanguinum, ovvero la "città dei sangui", è Napoli, e così fu definita nel 1632 da un osservatore dell'epoca rimasto attonito di fronte alle tremila reliquie di martiri cristiani gelosamente custodite in città nel chiuso dei conventi o delle dimore private.

Sebbene il miracolo dello scioglimento del sangue abbia finito con l'identificarsi con San Gennaro, tanti altri santi compivano e tuttora compiono il prodigio.
Il sangue di San Gennaro, si e’ sciolto questa mattina durante la visita alle reliquie dell’arcivescovo Crisostomos II, capo della chiesa ortodossa di Cipro. L’eccezionale evento e’ avvenuto, durante lo storico incontro tra il capo della chiesa cipriota, la piu’ antica della cristianita’ e il cardinale arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe che segue la prima visita nella santa sede avvenuta ieri di un capo della chiesa cipriota. Il cardinale Sepe ha preso la teca in cui ci sono le ampolle con il sangue in mano per meglio mostrarle a Crisostomos II, e a quel punto si e’ potuto notare che il sangue si era liquefatto; un evento che non ha precedenti in quest’ultimo secolo, dato che l’appuntamento con il miracolo di San Gennaro e’ a maggio, a settembre e a dicembre. Il prodigio, secondo Sepe, e’ “un segno della provvidenza del Signore e della volonta’ di San Gennaro di fare in modo che da Napoli parta un ponte di collegamento tra le religioni per costruire la pace”. "San Gennà miettec' a mano"
Il materiale d'informazione e di conoscenza che ho raccolto nel libro "Urbas Sanguinum" assieme a Lucia Malafronte, viene offerto senza la pretesa di far luce sul prodigio dello scioglimento del sangue, nella consapevolezza che si tratta comunque di fenomeni non solo religiosi, ma anche storici e culturali che ormai fanno parte integrante della nostra città.
Così la mia ricerca svolta qualche anno fa - come sottolinea Marino Niola nella prefazione - diventa un contributo a far riemergere il fascino, i segreti, i misteri della città e del sangue dei suoi martiri per "far scorrere Napoli nelle vene del mondo. vedi "Urbs Sanguinum"

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