29.5.06

90mila volontari a ‘Spiagge e fondali puliti’


90 mila volontari fra bagnanti, pescatori, sub e intere famiglie, oltre 200 località balneari italiane battute al setaccio e un cumulo di 45 tonnellate di rifiuti. Questi i numeri che fanno da cornice al fine settimana di “Spiagge e Fondali puliti 2006” di Legambiente, l’iniziativa organizzata in collaborazione con Corepla, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica e Cial, Consorzio Imballaggi in Alluminio, tornata anche quest’anno all’apertura della stagione balneare per “tirare a lucido” spiagge, fondali, grotte ma anche laghi e fiumi. Il grande coinvolgimento dei cittadini, la massiccia partecipazione di scuole e ragazzi e l’adesione di un vasto numero di comuni al lungo week-end di impegno per l’ambiente rappresenta sicuramente il dato positivo della tre giorni di pulizie delle coste. Decisamente troppi, invece, i rifiuti abbandonati sulle spiagge o riconsegnati dal mare ai litorali. Rispetto agli anni passati, la quantità di immondizia raccolta non accenna a diminuire. Non è stato difficile, purtroppo, per i volontari di Legambiente fare incetta di contenitori di plastica di tutti i tipi, in particolare bottiglie, cassette di polistirolo, lattine, scarpe e pneumatici usati. Tantissime le buste di plastica, per non parlare del solito corredo di rifiuti di piccole dimensioni quali accendini, cannucce e tappi. Né sono mancati, ad appesantire il bottino degli ecospazzini e dei sub, lavatrici, bombole del gas, carcasse di motorini e biciclette, reti metalliche da materasso. “Salvaguardare il mare è un impegno necessario – ha commentato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente – e il gesto concreto che proponiamo ogni anno con Spiagge e fondali puliti è parte integrante di un discorso più ampio sulla tutela del pianeta e degli ambienti in cui viviamo. La grande partecipazione di volontari, di tutte le età, all’iniziativa è il segno che questo messaggio è sempre più condiviso dalla cittadinanza attiva. Ma giornate come queste – ha aggiunto Della Seta – dimostrano anche quanto la questione dei rifiuti sia ancora urgente e lontana dall’essere risolta nel nostro Paese. Cominciamo allora a riutilizzare, riciclare e produrre meno rifiuti. La raccolta differenziata è una priorità e i gesti di ognuno di noi sono fondamentali”. Questa diciassettesima edizione di “Spiagge e Fondali Puliti” è stata dunque l’occasione per informare i cittadini, sui rifiuti naturalmente, ma anche su questioni di legalità come il cemento in spiaggia, gli accessi negati e le privatizzazioni della costa. Per ricordare, ad esempio, l’inalienabile diritto di tutti di accedere liberamente al mare sancito dalla Cassazione: un diritto troppo spesso violato da proprietari di residence, villaggi vacanze, stabilimenti e ville private. Le iniziative organizzate da nord a sud della Penisola nell’arco di tutto il fine settimana sono state numerosissime. Tra i tanti appuntamenti di oggi, grande affluenza di volontari in Campania ad Amalfi e Pozzuoli dove grazie alla collaborazione del Centro sub Campi Flegrei, oltre alla spiaggia del lungomare sono stati puliti anche i fondali. Pulizia dei fondali anche a Procida di fronte alla Spiaggia Manna Corricella, e ad Anacapri dove 40 volontari-sub della cooperativa Poseidone con la collaborazione delle barche del Ministero dell'Ambiente hanno setacciato i fondali di Marina Grande. Ancora sub in Puglia, a Polignano a Mare (Ba) presso Cala Pura, coordinati dal Centro Subacqueo Tecnico di Polignano. In Liguria, i volontari hanno liberato dai rifiuti le spiagge di Priaruggia, Murcarolo, Nervi, Giannelli e Sturla. In Sardegna a Cagliari si sono ritrovati alla spiaggia del Poetto; in Sicilia a Capo d’Orlando (Me) sulla spiaggia sotto il Faro, mentre nelle isole di Lipari e Vulcano i sub hanno ripulito i fondali del Porto di Ponente. Ma il successo si è esteso un po’ ovunque con grandi pulizie anche in Veneto e in Friuli. Nelle oasi gestite dai circoli di Legambiente di Milazzo, Porto Cesareo e Paestum, inoltre, sono state inaugurate, grazie al contributo di Corepla e Cial isole ecologiche per la raccolta differenziata. Un modo, secondo Legambiente, per mandare un segnale di civiltà e ribadire con forza la legalità in territori difficili. Come sempre dal 1995, in contemporanea a “Spiagge e Fondali Puliti”, Legambiente ha organizzato anche Clean Up the Med, la più grande campagna di pulizia costiera nel bacino Mediterraneo. La novità dell’anno è il “raddoppio” della campagna che, grazie alla collaborazione di Info/Rac-Map, il Centro Informazione e Comunicazione del programma Ambiente delle Nazioni Unite- Piano d'Azione Mediterraneo (Unep-Map), ha lanciato Clean up e Scoop the Med per contribuire alla creazione di una grande banca dati di immagini per monitorare la salute del Mediterraneo. All’iniziativa di pulizia internazionale hanno aderito oltre 200 associazioni di 22 Paesi. In nome della pace, della solidarietà e dell'ecologia i hanno volontari liberato contemporaneamente dai rifiuti circa 800 spiagge in Albania, Algeria, Cipro, Croazia, Francia (e isole), Grecia (e isole), Giordania, Egitto, Israele, Libano, Italia, Libia, Macedonia, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Siria, Slovenia, Spagna (e isole), Tunisia (e isole), Turchia. Il decalogo di Spiagge e fondali puliti 1 - non usare le spiagge come discariche 2 - non lasciare mozziconi di sigaretta 3 - non gettare sacchetti di plastica che potrebbero uccidere molte specie 4 - la spiaggia è di tutti: limita e contrasta i rumori 5 - non usare shampoo e bagnoschiuma in spiaggia 6 - non raccogliere stelle marine cavallucci e coralli 7 - rispetta gli habitat naturali di spiagge e fondali 8 - osserva sempre i divieti di navigazione a motore 9 - osserva la spiaggia dopo la marea per capire i segreti del mare 10 - segnala gli scarichi abusivi alla capitaneria di porto o al numero verde 800 253608 I tempi medi di degrado di rifiuti gettati in mare: - cotton-fioc da 20 a 30 anni - bottiglie di vetro 1000 anni - fazzolettino di carta 3 mesi - polistirolo 1000 anni - fiammifero 6 mesi - bottiglie di plastica mai completamente - mozzicone di sigaretta da 1 a 5 anni - Gomma da masticare 5 anni - buste di plastica da 10 a 20 anni - Buccia di frutta 1 mese - prodotti di nylon da 30 a 40 anni - Torsolo di mela da 3 mesi a 6 mesi - lattine di alluminio 500 anni - Accendino di plastica da 100 a 1.000 anni Fonte Legambiente

1 commento:

Pasquale Orlando ha detto...

grande iniziativa di Legambiente che pulisce e educa. complimenti