Stanco di città grigia,
di divieto di circolazione per inquinamento, di denunciare rumori
assordanti e spazi intasati. Stanco di dire no allo smog!
E' possibile uscire dal
“fumo quotidiano”, di vivere una città a misura di uomo, libera
dal traffico e dalle auto.
Napoli ha bisogno di un
Piano del traffico/Piano della Mobilità, una mobilità sostenibile
che mette al centro le persone e la qualità della vita, (7 milioni di morti ogni anno causate dall’inquinamento atmosferico secondo l'OMS 84.300 in Italia)

Basta guardarsi intorno,
osservare una strada e si può notare quanto spazio è riservato alle
auto e quanto ai pedoni (marciapiedi) e quel poco di spazio rimasto
per i pedoni oggi è invaso da tavolini e sedie.
Le scelte riguardanti la
città e il suo sviluppo sono state fin qui guidate da una visione
autocentrica e gestite con logiche indifferenti alla bellezza, ai
problemi dell'ambiente e della qualità della vita e soprattutto
senza una visione sistemica.
La città, la Napoli del
futuro va ripensata e rigenerata con una visione nuova ed ecologista
togliendo asfalto e cemento, rinaturalizzando quante più aree
possibili, che siano in grado di assorbire l'acqua e contrastare le
bolle di calore estive quando i nostri anziani muoiono di solitudine
e afa urbana.

Da una città che ha
dichiarato lo “Stato di emergenza climatica” mi aspetterei che si
avviasse un serio dibattito per allontanare l'aereoporto dal centro
della città e che si valutassero, assieme a tutti i cittadini, i
costi/benifici che apportano le navi da crociera nel nostro Golfo che
rappresentano una delle fonti di maggior inquinamento cittadino (il
porto di Napoli è al 12° posto su 50 città Secondo il rapporto di
Transport&Environment..)
La Mal'Aria a Napoli non è
frutto di un destino inaggirabile è il risultato di una consolidata
e ultradecennale visione frammentata e autocentrica che può e deve
essere superata.
Sono stanco di dire No e
quindi dico SI ad una città bella e vivibile.