9.12.06

Definizione concettuale del WTO sul turismo sostenibile



Il comitato della WTO sullo sviluppo sostenibile del turismo ha recentemente concordato di rielaborare la definizione di turismo sostenibile che la WTO aveva pubblicato in Agenda 21 for Travel and Tourism nel 1995. Lo scopo di ciò è di poter esprimere in modo migliore i risultati che riguardano la sostenibilità del turismo, alla luce di quanto stabilito dal vertice di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile.
La nuova definizione concettuale pone enfasi sull’equilibrio tra aspetti ambientali, sociali ed economici del turismo, la necessità di mettere in atto i principi di sostenibilità in tutti i segmenti del turismo, e si riferisce agli obiettivi del Millennium Development, specialmente per alleviare la povertà.
Le linee guida e i dettagli organizzativi dello sviluppo sostenibile del turismo sono applicabili a tutte le forme del turismo e a tutti i tipi di destinazioni, includendo il turismo di massa e i vari segmenti del turismo di nicchia.
I principi di sostenibilità fanno riferimento agli aspetti ambientali, socio-culturali ed economici dello sviluppo turistico, e un adeguato equilibrio deve essere stabilito tra queste tre dimensioni per garantire sostenibilità a lungo termine.
Inoltre il turismo sostenibile dovrebbe:
1. fare ottimo uso delle risorse ambientali che costituiscono un elemento chiave nello sviluppo turistico, mantenendo essenziali processi ecologici e aiutando a conservare il patrimonio naturale e la biodiversità.
2. rispettare l’autenticità socio-culturale della comunità ospitante, conservare il patrimonio culturale e i valori tradizionali e contribuire alla comprensione e alla tolleranza inter-culturale.
3. Assicurare operazioni economiche a lungo-termine, procurare benefici socio-econiomici includendo un impiego stabile, opportunità di guadagno e servizi sociali alle comunità locali e contribuire ad alleviare la povertà.
Lo sviluppo del turismo sostenibile richiede partecipazione informata, una forte leadership politica per assicurare un’ampia adesione e stabilire il consenso.
Realizzare il turismo sostenibile è un continuo processo che richiede un costante monitoraggio degli impatti, introducendo le misure necessarie ogni volta che sia necessario.
Il turismo sostenibile dovrebbe anche mantenere un alto livello di soddisfazione turistica e assicurare al turista un’esperienza significativa, accrescendo la sua consapevolezza riguardo alla sostenibilità e alle modalità termini di promozione.

6.12.06

Ponte dell'Immacolata, si prevede tutto esaurito nelle aziende agricole


TURISMO. Ponte dell'Immacolata, si prevede tutto esaurito nelle aziende agricole
05/12/2006 - 16:54

Dopo un'estate non soddisfacente per il settore, gli agriturismi italiani danno segnali di ripresa in occasione del periodo invernale. Nel prossimo week-end dell'Immacolata e probabilmente per le imminenti vacanze natalizie, le aziende agricole nazionali si accingono a registrare affluenze record. Complice anche il clima mite e la mancanza di neve nelle località sciistiche. Mete preferite saranno le zone presso città d'arte, siti archeologici e parchi naturali, soprattutto in Toscana, Sicilia, Lazio, Campania, Umbria e Lombardia.

Agriturist, l’associazione agrituristica di Confagricoltura, rileva ai primi di dicembre una crescita del 20% delle visite al proprio sito internet www.agriturist.it. Le province più richieste sono Firenze, Roma, Siena, Grosseto, Lucca, Arezzo, Benevento, Perugia, Viterbo, Salerno e Napoli. Mentre alla fine della scorsa settimana era disponibile il 60% dei 160 mila posti letto offerti attualmente dall’agriturismo, all’inizio di questa settimana, i posti letto liberi sono scesi al 30%, e si prevede entro mercoledì una copertura di oltre il 90% dell’offerta.

Nelle loro scelte gli italiani preferiscono destinazioni in vicinanza delle città d’arte (Toscana e Umbria), dei siti archeologici (Campania e Sicilia) e presso i numerosi parchi naturali del Paese. L'aspetto enogastronomico è spesso fattore determinante nella selezione dell'azienda agricola. A tali fine Agriturist ha invitato tutte le strutture associate a proporre menu caratterizzati dalla degustazione di alcuni fra i 155 prodotti tipici italiani riconosciuti a Denominazione d’Origine Protetta (DOP) e ad Indicazione Geografica Protetta (IGP), nel quadro delle "Giornate Nazionali delle DOP e delle IGP". Cresce l'attenzione verso i vini DOCG, DOC e IGT, considerate anche le numerose aziende produttrici di vini pregiati che stanno orientandosi verso l’attività agrituristica. Evidente il vantaggio per la vendita diretta dei prodotti: soprattutto vino, olio, conserve di ortaggi e marmellate, prodotti biologici (il 26% delle aziende agrituristiche adotta la coltivazione biologica). Per molti ospiti, il week-end dell'8 dicembre sarà inoltre occasione per acquistare confezioni natalizie a base di prodotti tipici, anche per la possibilità di effettuare le ordinazioni tramite internet.