I piatti tipici della tradizione gastronomica salernitana in un menù interamente biologico
Salerno capitale della ristorazione biologica. La proposta è diventata realtà per adesso solo in un locale ma si spera di poter estendere questa sperimentazione anche in altre attività.Ieri mattina, alla presenza di Michele Buonomo e Salvatore Basile, rispettivamente presidenti regionali di Legambiente e dell'Aiab, è stata presentata l’iniziativa di cui si fa capofila in città il Jolly Hotel. Qui si potranno scegliere i piatti tipici della tradizione gastronomica salernitana da un menù interamente biologico, realizzato con prodotti ottenuti seguendo i dettami dell'agricoltura sostenibile che bandisce l'uso di pesticidi e concimi chimici. «L'occasione ci è utile per sensibilizzare i consumatori ad avere più attenzione verso un settore in rapida espansione come è quello dell'agricoltura biologica - dice Buonuomo - la provincia, infatti, è un'area ricchissima di prodotti di eccellenza. Vogliamo favorire il consumo di prodotti sicuri e genuini attraverso la ristorazione e la diffusione delle mense biologiche che per adesso sono tre in tutta la provincia, ad Agropoli, Teggiano e Pontecagnano». «Nel Salernitano si concentra il 40 per cento delle aziende agricole biologiche della Campania - afferma Salvatore Basile - Le cifre del 2002 parlano di 643 produttori». (Nella foto, da sinistra il maitre Carlo Cigliano, Michele Buonomo e il direttore del Jolly, Pacifico Marinato).